“Per aiutare i poveri, si potrebbero persino vendere le chiese”

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    “Per aiutare i poveri, si potrebbero persino vendere le chiese”
    Papa Francesco ha incontrato giovedì i vertici della Caritas Internationalis, ribadendo che la carità è “parte essenziale” della missione della Chiesa

    ALESSANDRO SPECIALE
    CITTÀ DEL VATICANO

    Senza la carità, la Chiesa “non esiste”: nel giorno in cui ha preso di petto la “tirannia invisibile” del mercato senza controllo, papa Francesco ha incontrato anche i vertici della Caritas Internationalis, l'organismo in Vaticano che raccoglie e coordina le organizzazioni caritative della Chiesa cattolica in tutto il mondo.


    Dopo un rapporto a tratti non semplice con Benedetto XVI e con il suo segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, Francesco ha voluto ribadire come la missione caritativa sia indispensabile per la Chiesa, e ne costituisca anzi una “parte essenziale”. “È la carezza della Chiesa al suo popolo”, ha aggiunto, e la cifra essenziale della “spiritualità” della Caritas deve essere proprio la “tenerezza”.


    “La ricerca della verità e lo studio della verità cattolica sono altre dimensioni importanti della Chiesa, se la facciano i teologi… Poi si trasforma in catechesi e in esegesi. La Caritas è l’amore nella Madre Chiesa, che si avvicina, accarezza, ama”, ha aggiunto. Negli ultimi anni, il Vaticano ha lavorato per rafforzare la 'identità cattolica' della Chiesa, accusata da alcuni di fare solo assistenza ai poveri e di non adoperarsi abbastanza per diffondere il Vangelo.


    Per il pontefice, il lavoro delle Caritas non si esaurisce con la prima assistenza, quella in situazioni di emergenza. “In caso di guerra o durante una crisi – ha detto – bisogna occuparsi dei feriti, aiutare gli ammalati... ma c'è anche bisogno di sostenerli, di occuparsi del loro sviluppo”. E questo anche se il prezzo in termini economici può essere molto alto: “Dovremmo persino vendere le chiese per dare da mangiare ai più poveri”.


    Nel mondo odierno, una civiltà “confusa” come la nostra “invece di far crescere la creazione perché l’uomo sia più felice e sia la migliore immagine di Dio” ha instaurato una “cultura dell’usa e getta: quello che non serve si getta nella spazzatura, i bambini, gli anziani,” gli emarginati, con quella che Francesco non ha esitato ha chiamare una “eutanasia nascosta”.


    Francesco ha espresso profonda gratitudine, sottolineando come il lavoro della Caritas rivesta "una doppia dimensione": di "azione sociale nel significato più ampio del termine" e una "dimensione mistica, cioè a dire posta nel cuore della Chiesa".


    Il Comitato esecutivo di Caritas Internationalis, è riunito in questi giorni a Roma per la sua riunione
    annuale, sotto la presidenza del cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa, in Honduras, e coordinatore del comitato di otto cardinali nominato da papa Francesco per pensare la riforma della Curia.


    Il segretario generale dell'organizzazione, Michel Roy, ha donato al pontefice un cestino di pane, per simbolizzare la la campagna mondiale della Caritas contro la fame.
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    Grandeeeeeee Papa Francesco
     
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    grande davvero
     
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    w papa Francescoooooooooooo :groupwave.gif:
     
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